Febbraio 12, 2025

Il Papa: mai negare la Shoah, debellare l’antisemitismo

Un “sogno” condiviso da Francesco che, prima dell’intervento del giovane, nella sua serie di appelli ricorda la ricorrenza, domani, 27 gennaio, della Giornata Internazionale di Commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Quest’anno saranno ottant’anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.

L’orrore dello sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi avvenuto in quegli anni non può essere né dimenticato né negato

Francesco cita “la brava poetessa” ungherese Edith Bruck, la scrittrice ebrea 92enne sopravvissuta all’ondata di male di diversi lager e divenuta in questi anni fraterna amica del Pontefice. “Lei ha sofferto tutto quello…”, dice infatti il Papa, ricordando che Bruck questa sera sarà ospite al programma tv Che tempo che fa (dove lui stesso è stato ospite una settimana fa) insieme alla senatrice a vita Liliana Segre, pure lei superstite della Shoah. La memoria dello sterminio, dà lo spunto al Pontefice per ricordare “anche tanti cristiani, tra i quali numerosi martiri”, e rinnovare l’appello “affinché tutti collaborino a debellare la piaga dell’antisemitismo, insieme ad ogni forma di discriminazione e persecuzione religiosa”.

Costruiamo insieme un mondo più fraterno, più giusto, educando i giovani ad avere un cuore aperto a tutti, nella logica della fraternità, del perdono e della pace