Aprile 18, 2024

Un bilancio a due mesi dall’apertura del Polo della Carità

Circa 1800 cene servite in due mesi e altrettante colazioni, oltre 400 capi di abbigliamento e scarpe dati a chi ne aveva bisogno; più di 300 cambi di lenzuola.

Sono questi alcuni dei numeri che si sono registrati nei primi due mesi di apertura del Polo della Carità, che racchiude i servizi offerti dalla Caritas di Salerno Campagna Acerno ai fratelli senza fissa dimora.

Dormitorio, servizio doccia e refettorio serale per gli ospiti, ai quali si aggiungono il servizio lavanderia, il centro diurno, il centro di ascolto, la farmacia solidale e la distribuzione di indumenti.

In questi due mesi la presenza media giornaliera è stata di circa 30 persone per quanto concerne il dormitorio e per la cena, e di 20 ospiti per il centro diurno, nel quale è possibile trascorrere al caldo e in compagnia le fredde giornate invernali.

In rete con la Mensa San Francesco, si completa il cerchio della solidarietà che la Chiesa salernitana, attraverso la Caritas, ha attivato sul territorio a favore dei fratelli che vivono in difficoltà economiche e sociali.

Tutto questo è reso possibile dal lavoro quotidiano, sette giorni su sette per 24 ore al giorno, degli operatori della Caritas diocesana, ma anche e soprattutto dall’impegno di tanti volontari che si alternano nel servizio ai poveri: gruppi scuot di Salerno e provincia; la comunità diaconale; gruppi parrocchiali e tanti semplici cittadini che dedicano qualche ora del proprio tempo a questa opera.

Un grazie anche a chi sostiene concretamente il Polo della Carità, innanzitutto la Diocesi di Salerno, con S.E. Mons. Bellandi che dal primo momento ha sorretto e spronato il direttore, don Flavio Manzo, ad andare avanti; cittadini e aziende che non fanno mancare il loro supporto; tante scuole e associazioni che, soprattutto nel periodo natalizio, si sono spese nell’organizzazione di raccolte di solidarietà.